Il calendario di Corato del 2025 si veste dei colori e della storia del Teatro Comunale, in occasione del 150° dalla sua fondazione.
Mercoledì 11 Dicembre alle ore 11.00 presso il Foyer del Teatro Comunale verrà presentato alla presenza dell’Amministrazione Comunale e sfogliato nei suoi dettagli dalla Pro Loco “Quadratum” che da sempre coordina questo immancabile appuntamento, insieme alla Cooperativa “Spore” e Almanacco Press che hanno curato rispettivamente grafiche e stampe.
 
Un calendario da collezione stampato in 200 copie numerate e con un formato speciale, dalla carta alle tecniche di stampa.
 
Quindi: Sipario!
 
La parola celebrare appartiene all'uso comune ed è oggi sinonimo di "lodare", "esaltare", "glorificare". Se andiamo a scavare nell'etimologia scopriamo che non è esattamente cosi. Ovvero, è cosi, ma ci sono delle sfumature interessanti di cui rendere conto. Celebrare deriva dal latino omografoe significava frequentare, rendere frequentato". I due verbi utilizzati per esplicarne la funzione appartengono a due azioni simili ma differenti: con la prima, frequertare, abbiamo un'azione diretta che ci vede protagonisti di un ato semplice eppure reiterativo, quelo del recarsi spesso in un determinato luogo; con la seconda invece ci spingiamo in una diversa dimensione, quella di far si che il luogo preposto diventi ritrovo abituale. All'interno di un vocabolo tutti questi
significati, non è un evento raro quando studiamo il linguaggio. La parola è sintetica, racchiude dentro di sé un piccolo cosmo ma allo stesso tempo ci impone precisione.
 
Se associamo celebrare e celebrazione a un edificio come il Teatro Comunale di Corato e ai suoi primi 150 anni, ci troviamo di fronte delle parole piene, capaci di restituire l'anima di un luogo che nel consesso di gente e persone trova la sua funzione esplicata e nella solennità delle lodi il rinnovamento di essa.
 
Con Sipario! - il calendario deila Pro Loco Quadratum Corato del 2025 -  abbiamo voluto rendere omaggio a un edificio, alla sua storia e al suo essere teatro appunto di vicende che - nel loro insieme – hanno plasmato I'identità della nostra città. Per quanto piccola possa essere una storia di un teatro di provincia come brilla e pullula di vita! Come splende nel racconto di una comunità! E, COsa ancora più singolare, studiandola, noteremc un filo rosso che collega il 1874 al 2024, un filo rosso che è un'idea, una visione, che corre lungo 150 anni senza perdere vigore, che aggiunge passo dopo passo tasselli;, germoglia, cresce. si arricchisce e matura con una convinzione: che una comunità non può progredire se parimenti non si alza -- costartemente - il suo livello culturale. Un edificio come il Teatro Comuna!e di Corato - il cui ruolo è quello di custodire, proteggere, elevare, ospitare e far germinare la cultura - ne è il centro attattore da cui è impossibile prescindere.
 
Buon compleanno dunque! E buoni primi 150 anni!
Che si alzi, ancora una volta, il sipario!