Cronaca
sabato, 30 novembre 2024
11:48:00
Provincia di Foggia, contrasto ai reati predatori: 13 arresti e una denuncia da parte dei Carabinieri
Arrestate due persone alla guida di un mezzo rubato a Corato
I Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia hanno recentemente intensificato i servizi
perlustrativi finalizzati a prevenire e contrastare i reati predatori, con particolare riguardo al
fenomeno dei furti di veicoli - con la connessa ricettazione di parti meccaniche - o compiuti in aree
rurali. Il bilancio complessivo è di 13 arresti (12 in flagranza di reato e 1 in esecuzione di misura
cautelare) e un deferimento in stato di libertà, nei confronti di persone che dovranno rispondere a
vario titolo, ognuna in relazione alla propria condotta e nell’ambito di fattispecie rubricate
autonomamente, di furto, ricettazione e resistenza a un pubblico ufficiale.
Durante gli specifici controlli, i Carabinieri della Compagnia di Lucera (FG) hanno arrestato in
flagranza di reato per tentato furto in concorso di autovettura due foggiani - uno dei quali già noto
alle Forze dell’Ordine -, tradotti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. I due
indagati, sorpresi mentre erano intenti a forzare la portiera di un veicolo in sosta nei pressi della
locale stazione ferroviaria, sono stati bloccati dopo un breve inseguimento a piedi dai militari
dell’Arma, che hanno rinvenuto in loro possesso, nel corso di una perquisizione, strumenti atti allo
scasso.
Sempre a Lucera, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato anche un giovane del posto,
ritenuto responsabile di furto aggravato e di possesso ingiustificato di arnesi da scasso, deferendo in
stato di libertà un complice. L’operazione, frutto di un mirato servizio di osservazione, si inserisce
nell’ambito di un’azione più ampia volta a contrastare i numerosi episodi di furto di motocicli e di
auto verificatisi in orario notturno nel centro federiciano. Il tempestivo intervento dei militari
dell’Arma ha consentito di bloccare uno dei due indagati mentre tentava di dileguarsi a bordo dello
scooter precedentemente rubato all’interno di un garage interrato sito a poche decine di metri dal
noto anfiteatro augusteo, mentre il complice, anch’egli lucerino, è stato rintracciato poco dopo
presso la sua abitazione e deferito a piede libero. L’arresto, celebrato l’indomani con rito
direttissimo, è stato convalidato dal Tribunale di Foggia, che ha confermato la misura degli arresti
domiciliari.
I Carabinieri della Compagnia di Cerignola (FG), nell’ambito di servizi predisposti lungo la S.P. 96,
hanno arrestato 2 persone, accusate a vario titolo di furto aggravato, ricettazione e resistenza a un
pubblico ufficiale. Nello specifico il conducente di un furgone, nel tentativo di eludere il controllo
alla circolazione stradale, non si sarebbe fermato all’alt intimatogli, venendo bloccato dai militari
dell’Arma solo dopo un breve inseguimento, durante il quale avrebbe messo in pericolo, con
manovre pericolose, l’incolumità di alcuni passanti. A bordo del mezzo - risultato provento di furto
consumato a Corato ai danni di una società polisportiva dilettantistica - i Carabinieri hanno
rinvenuto parti meccaniche di autovetture, per le quali sono in corso ulteriori approfondimenti tesi a
verificarne la provenienza. L’uomo è stato arrestato in flagranza per resistenza a pubblico ufficiale e
denunciato per ricettazione.
Sulla stessa arteria stradale, i Carabinieri avrebbero fermato dopo un inseguimento il conducente di
un ulteriore furgone, il quale, sempre nel tentativo di eludere un controllo, avrebbe ignorato l’alt
intimatogli e cercato di allontanarsi con manovre pericolose, finendo per danneggiare 20 piante di
ulivo in un fondo privato, su cui il mezzo - risultato da successive verifiche asportato ad Altamura -
avrebbe impattato durante la pericolosa fuga.
Entrambi gli indagati sono stati tradotti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Analoghi servizi sono stati svolti nel centro di Cerignola dai Carabinieri, intervenuti all’interno di
un garage da cui provenivano rumori di attrezzi da scasso e al cui interno i militari dell’Arma hanno
sorpreso tre persone intente a smontare un furgone rubato a Barletta alcuni giorni prima. Alla vista
dei Carabinieri due soggetti sono riusciti a guadagnare la fuga, mentre il terzo è stato prontamente
bloccato e tradotto, dopo l’arresto, presso la casa circondariale di Foggia. L’indagato dovrà
rispondere, oltre che di riciclaggio, anche di detenzione illegale di materiale esplodente, avendo i
Carabinieri rinvenuto, nel corso di una perquisizione presso il garage, anche un ordigno artigianale
del peso di 2kg, messo in sicurezza e fatto brillare dagli artificieri.
La Stazione Carabinieri di Carpino (FG), con l’ausilio della Sezione Radiomobile, ha invece tratto in
arresto per tentato furto aggravato in concorso di un’autovettura un 43enne e un 35enne di San Severo,
fermati in quel centro subito dopo aver tentato di asportare una vettura in sosta sulla pubblica via.
Nell’ambito di analoghe attività perlustrative effettuate in area rurale, i Carabinieri della Stazione di
Orta Nova (FG) hanno arrestato in flagranza due stranieri per un furto aggravato consumato nelle
campagne di quella contrada Flaminio. Il proprietario di un uliveto, che aveva notato due persone
sospette nel proprio fondo, ha contattato - tramite numero d’emergenza 112 - i militari dell’Arma,
che giunti sul posto hanno sorpreso i due indagati mentre erano intenti a raccogliere olive senza
alcuna autorizzazione. Una successiva perquisizione ha consentito ai Carabinieri di rinvenire,
all’interno dell’autovettura in uso ai predetti, sacchi contenenti complessivamente circa 4 quintali di
olive già raccolte. Il Tribunale di Foggia ha convalidato l’arresto e fissato l’udienza per il giudizio
per direttissima.
Anche a Stornara (FG), in località Poste Fonte, presso un terreno agricolo privato, i Carabinieri
hanno arrestato in flagranza e tradotto agli arresti domiciliari una coppia di stranieri (un 43enne e
una 37enne), colti all’atto di raccogliere senza permesso 2,5 quintali di olive, restituite al
proprietario del fondo.
Sempre nell’ambito della manovra di contrasto ai reati predatori, i Carabinieri della Stazione di Vico
del Gargano hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari,
emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei
confronti di una 27enne del luogo, ritenuta responsabile di furto aggravato. Secondo le indagini
condotte sotto la direzione della Procura di Foggia, l’indagata si sarebbe introdotta all’interno
dell’abitazione di una novantenne fingendosi una lontana parente del marito defunto e, approfittando
dell’età avanzata dell’anziana e di un suo improvviso stato confusionale, sarebbe entrata con una scusa
nella camera da letto asportando vari monili in oro, per poi dileguarsi. La vittima, dopo essersi ripresa
e aver constatato la mancanza dei suoi gioielli, ha allertato i Carabinieri, che hanno ricostruito
l’accaduto accertando che la ragazza, subito dopo aver lasciato l’abitazione, si sarebbe recata presso
una locale gioielleria e presso un compro oro per rivendere tutta la refurtiva, recuperata dai militari
dell’Arma e restituita all’avente diritto.
Gli indagati, la cui posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria - sia per i procedimenti nella fase
delle indagini preliminari che per quelli per i quali è stato celebrato il giudizio per direttissima -,
non possono essere considerati colpevoli fino alla eventuale pronuncia di una sentenza di
condanna definitiva.
Redazione