Attualita
martedì, 22 aprile 2025
14:59:00
Palazzo a Rischio Crollo in Via dei Mille: strada transennata
Dallo scorso 18 aprile strada chiusa al traffico
Dopo il crollo del solaio di una palazzina in via Tommaseo, avvenuta due mesi fa, un altro palazzo della città di Corato è stato ufficialmente attenzionato dagli organi competenti, come a rischio di crollo.
Uno stabile situato in Via dei Mille, all'angolo con Via Lega Lombarda, nei pressi della Chiesa Sacra Famiglia, è stato dichiarato in pericolo di crollo. In seguito alla segnalazione del proprietario dell'immobile, le autorità hanno deciso di transennare la strada, limitando l'accesso da Via dei Mille, dall'angolo con Via Novara fino a Via Lega Lombarda, e parte di quest'ultima.
Come indicato nell'ordinanza sindacale n°8, datata 18 aprile 2025, è stato vietato l'accesso carrabile e pedonale nella zona interessata. Questa misura è stata adottata per garantire la sicurezza pubblica, poiché il palazzo, che comprende i civici 30-36 di Via dei Mille e i civici 111-117 di Via Lega Lombarda, è stato giudicato instabile, causando notevoli disagi alla viabilità urbana.
Ora i proprietari dell'immobile sono tenuti a effettuare un intervento di rinforzo strutturale sulla muratura di confine con l'edificio adiacente. Successivamente, dovranno procedere con la messa in sicurezza delle vecchie fabbriche o, se necessario, con la loro demolizione. È fondamentale che queste azioni vengano intraprese con urgenza per garantire la sicurezza dei cittadini e ripristinare la normale viabilità nella zona.
"In tema di pubblica sicurezza, non possiamo più attendere - aveva dichiarato il sindaco Corrado De Benedittis in un consiglio comunale di qualche settimana fa - Il piano di recupero del centro antico deve essere rispettato e abbiamo gli strumenti giusti per farlo, tra cui il PIRU, che è rimasto bloccato in Regione per 15 anni. Ora non ci sono più alibi: se i proprietari dei palazzi pericolanti non prenderanno provvedimenti, sarà il Comune a intervenire. La sicurezza dei cittadini viene prima di tutto."
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Stefano Procacci