La processione della Pietà si concluderà con l'orazione sul popolo da parte dell'Arcivescovo
Ci apprestiamo a vivere i giorni più importanti dell'anno per i cristiani, dove alle varie liturgie del triduo pasquale si affiancano i riti della pietà popolare che a Corato hanno origini antichissime, tant’è che la processione dei Misteri si svolge, secondo autorevoli fonti storiche, sin dalla metà del ‘600.
“La Settimana Santa - dichiara Don Antonio Maldera, coordinatore zonale -
è la settimana che ci fa rivivere il mistero pasquale di Cristo. In modo particolare i tre giorni del triduo pasquale, a partire dal giovedì sera, vedranno le nostre comunità vivere le solenni liturgie pasquali dell'ultima cena, poi della morte e infine della risurrezione di Gesù. Per la chiesa cattolica il triduo pasquale costituisce il centro di tutto l'anno liturgico”.
“Un cristiano che non celebra la Pasqua non è un buon cristiano - sottolinea don Antonio Maldera -
e questo significa concretamente non solo prendere parte alle liturgie ma anche riconciliarsi con Dio e con le persone, diventare operatori di bene e di pace, essere persone nuove che si lasciano cioè rinnovare nella mente e nel cuore dallo Spirito di Dio e dalla sua Parola, che sono pronte a donarsi con amore per andare incontro alle necessità degli altri, seguendo l'esempio di Gesù.”
“Accanto a tutto questo - aggiunge il coordinatore zonale -
ci sono anche i riti della pietà popolare che ci aiutano a meditare sulla passione di Gesù Cristo e che diventano un'occasione per testimoniare pubblicamente la fede. Portando in processione e pregando dinanzi ai simulacri di Gesù, di Maria, e considerando gli episodi scritti nei vangeli e che questi simulacri rappresentano, noi siamo accompagnati maggiormente nella riflessione di ciò che deve essere davvero importante nella nostra vita. Le processioni penitenziali del Venerdì Santo e quella del Sabato Santo vogliono essere anche un richiamo per quanti si sono allontanati dalla fede e l'invito a ritornare ad assaporare la gioia della salvezza che ci offre Gesù crocifisso e risorto. L'augurio è che tutti sentano di custodire le tradizioni della pietà popolare coratina legate alla settimana santa, perché possano lasciare sempre un segno nella vita dei credenti e dei non credenti, e soprattutto l'augurio è che, con l'aiuto di Dio e anche nostro, in questo anno giubilare della speranza, nella nostra città si ridesti l'impegno per una rispettosa e pacifica convivenza, promuovendo il bene di tutte le persone oneste e di quelle più fragili.”
Le processioni penitenziali della Settimana Santa sono un momento importante della pietà popolare coratina che coinvolge gran parte della cittadinanza, tra coloro che vi partecipano in prima persona (confratelli, consorelle, devoti-portatori) e coloro che, invece, stazionano sui marciapiedi delle strade o sui balconi delle abitazioni e attendono il passaggio dei vari simulacri, dei gonfaloni, stendardi e crocifissi listati a lutto, della banda con le immancabili melodie tipiche di queste processioni.
I riti avranno inizio, come di consueto, alle prime ore del Venerdì Santo.
Alle ore 04:00 di venerdì 18 aprile, i confratelli, le consorelle e i devoti-portatori della Confraternita San Giuseppe si riuniranno nella chiesa di San Giuseppe per vivere un momento di preghiera presieduto da don Giuseppe Tarricone.
Alle ore 04:50, i sette rintocchi della troccola, in ricordo dei sette dolori di Maria, annunceranno l’uscita della processione di Maria SS.ma Addolorata. Questo tradizionale strumento musicale tipico delle processioni della Settimana Santa è suonato, a turno, dai confratelli di età inferiore ai 14 anni, chiamati probandi. Seguirà l’uscita della croce penitenziale recante tutti i segni della passione di Cristo, poi delle consorelle, dei devoti-portatori e dei confratelli.
Alle ore 05:00, le note struggenti di “Eterno dolore” del M° Pasquale Quatrano eseguite dalla Banda città di Corato “Raffaele Miglietta” accompagneranno, come accade ormai dal lontano 1974, l’uscita del simulacro di Maria SS.ma Addolorata dalla porticina della chiesa di San Giuseppe.
Il primo tratto del percorso processionale, fin quando non inizierà ad albeggiare, si svolgerà con le luci spente della pubblica illuminazione e con le strade che saranno illuminate solo dai lumini e dalle candele.
Quest’anno la processione dell’Addolorata attraverserà le strade delle parrocchie San Giuseppe, Incoronata, San Domenico e San Francesco.
Essa percorrerà, per la prima volta, Via Metastasio, Via Vittorino da Feltre, Via Gozzano, Via Tartaglia, Via Albertone, Via Tomasi, Via Isonzo, Piazza Oberdan. Così come, dopo svariati anni, la processione passerà nuovamente da Via Mamiani, Via Calatafimi, Via Picca.
Durante il percorso sono previsti tre momenti di preghiera, uno nel quartiere parrocchiale di San Domenico (dinanzi al centro socio ricreativo “Ermes”. Sarà presieduto da don Gino Tarantini e sarà animato dagli anziani e dalla comunità parrocchiale), l’altro nel quartiere della parrocchia San Francesco (dinanzi alla R.S.S.A. “Regeneration home”. Sarà presieduto da don Mauro Camero e sarà animato dagli anziani e dalla comunità parrocchiale) e il terzo nel quartiere parrocchiale di San Giuseppe (in Piazza Mons. Don Luca Masciavè. Sarà presieduto da don Francesco Lattanzio e animato dalla comunità parrocchiale).
Come da tradizione degli ultimi anni,
il ritorno della processione sul piazzale della chiesa, alle ore 10:30, sarà accompagnato da “Marie ad pedem crucis”, opera musicale composta nel 2015 dal M° Gennaro Sibilano e dedicata all’Addolorata, mentre il rientro in chiesa del simulacro avverrà, come di consueto, con le note di “Jone” del M° Enrico Petrella.
Nel pomeriggio alle ore 18:00, il suono stridente della troccola e il gonfalone a lutto annunceranno l’uscita, dalla chiesa San Giuseppe, della
processione dei Misteri che si svilupperà lungo le vie del quartiere parrocchiale di Santa Maria Greca e attraverserà, dopo tantissimi anni, Via Alemanni, Via F.lli Cervi, Via Randolfi, Via Deledda, Via Massaua.
Alle ore 21:10, la processione raggiungerà il centro storico dove, partendo da Via Luisa Piccarreta (ang. Corso Garibaldi),
avrà inizio il tradizionale e caratteristico “percorso a luci spente” lungo i dedali del borgo antico. L’intero percorso del centro storico sarà addobbato, come ogni anno, dalla Pro Loco Quadratum con i segni caratteristici della pietà popolare coratina (lumini, croci e lenzuola bianche con segno di lutto).
Terminato l’itinerario del centro storico, la processione raggiungerà nuovamente la chiesa San Giuseppe dove,
alle ore 22:00 sul piazzale antistante, in un’atmosfera buia e silenziosa, avrà inizio la Via Crucis cittadina presieduta da don Antonio Maldera e animata quest’anno dalle confraternite e associazioni cattoliche.
Al termine di ogni stazione ciascun simulacro farà rientro in chiesa accompagnato da un canto intonato dal coro della Parrocchia San Giuseppe.
Il rito si concluderà entro le ore 23:30.
Sabato 19 aprile alle ore 06:50, partendo dalla Parrocchia Santa Maria Greca, avrà inizio la processione penitenziale di Maria SS.ma della Pietà che attraverserà i quartieri parrocchiali di Santa Maria Greca, San Gerardo, Sacra Famiglia, San Giuseppe.
L'uscita della processione sarà preceduta, alle
ore 06:30, da un momento di preghiera presieduto da don Vincenzo Bovino e animato dai confratelli, dalle consorelle e dai devoti-portatori dell’Arciconfraternita Santa Maria Greca.
La processione attraverserà per la prima volta Via Pirandello, Via Carli, Via Gozzi, Via Tinelli, Via Santa Faustina Kowalska.
Anche durante la processione della Pietà sono previsti tre momenti di preghiera: il primo in Via Padre Annibale Maria di Francia dinanzi all’Istituto “Figlie del Divino zelo”, sarà presieduto da don Francesco Del Conte e animato dalle suore; il secondo in Via Salvi, sarà presieduto da Padre Francesco Visciano e animato dalla comunità parrocchiale di San Gerardo; il terzo in Via Luisa Piccarreta dinanzi alla Casa - Museo della Serva di Dio Luisa Piccarreta e sarà animato dall’associazione Luisa Piccarreta P.F.D.V. e dalla comunità parrocchiale di Santa Maria Greca.
La processione farà rientro in parrocchia alle ore 12:00 e terminerà con l’orazione sul popolo da parte dell’Arcivescovo, Mons. Leonardo D’Ascenzo.
I due priori, Benedetto Antonio Calvi per la Confraternita San Giuseppe e Pasquale Nocca per l’Arciconfraternita Santa Maria Greca, riferiscono che “
come accade ormai da un decennio, le due confraternite custodi dei riti della Settimana Santa coratina in questi mesi hanno collaborato insieme con l'intento di organizzare e valorizzare nel miglior modo possibile le tre processioni penitenziali tanto care alla nostra città.”
“I percorsi delle processioni dell’Addolorata e della Pietà - continuano i due Priori -
sono stati redatti anche quest’anno seguendo il criterio dell’alternanza tra i vari quartieri parrocchiali in modo da ottenere due itinerari diversi e complementari tra loro. Sul manifesto dei percorsi processionali abbiamo voluto inserire tre foto in bianco e nero risalenti al secolo scorso per ricordare che le nostre tradizioni religiose sono un prezioso bagaglio di fede, di devozione, di storia, di cultura che provengono dal passato e che noi sodali oggi siamo chiamati a custodire, a migliorare e a tramandare.”
“I manifesti dei percorsi - concludono i due priori -
da oggi saranno affissi per le vie della città, nelle parrocchie, rettorie, sedi di confraternite e associazioni cattoliche e in altri luoghi pubblici. Il manifesto contiene, in basso, un qr-code. Inquadrandolo con la fotocamera del cellulare comparirà un link cliccando il quale potrete scaricare sul vostro dispositivo un file pdf con l’elenco delle vie dei tre percorsi e, a fianco di ciascuna via, l’orario indicativo di passaggio della processione.”